Martirio di Sant'Orsola

Il dipinto rappresenta l’episodio del martirio di Sant’Orsola e delle altre sue compagne, che vengono trucidate dai barbari Unni, su ordine del loro re Attila, perché, come dice la leggenda, la martire non aveva voluto sposare il sovrano, in quanto si era consacrata a Dio.

La scena è ambientata in un bosco e ritrae la Santa, in ginocchio con una freccia conficcata sul lato destro del petto e con la mano sinistra che stringe al cuore un piccolo crocifisso.

Con sguardo implorante si rivolge verso il suo carnefice che alza una scure per colpirla, mentre alla spalle un altro guerriero impugna una lancia nell’atto di conficcarla nel corpo della martire.                                                                           

Alle sue spalle, sulla sinistra del quadro, il re Attila su di un cavallo bianco, incita i suoi soldati a compiere l’eccidio delle vergini, le compagne di viaggio esortate alla fermezza da Sant’Orsola.

Sulla parte alta del dipinto, assistono alla scena tre Angeli: uno con in mano una palma, un altro con una corona d’alloro ed un terzo con un vessillo bianco con croce rossa, tutti simboli del martirio.

Infine sulla lunetta superiore del quadro, viene rappresentata la figura di Gesù con in mano una grossa croce ed attorniato da angeli, con la mano destra in atteggiamento di accoglienza della martire in Paradiso.

ritratto