Chiesa di San Nicola

Edificata nel 1640-1650, riconosciuta con decreto del 10 marzo 1704. Nel 1700 si stabilì con regolare statuto la Congregazione dei Sette Dolori. Fu Restaurata per la prima volta nel 1889. Mentre si facevano lavori di ampliamento, ci fu un crollo con due vittime.  Ma il canonico Giovanni Pazienza, malgrado avesse già impiegato tutti i suoi averi (circa 8.000 lire) nei lavori andati perduti, contribuì con altre 600 lire  a ristrutturare la chiesa, grazie al concorso della popolazione. Si può ammirare, in particolare, la statua  della Madonna dei Sette Dolori, fatta venire da Napoli nel 1726, la cui rara e celestiale bellezza si fonde con la toccante espressione di dolore per la morte di Gesù. Il venerdì santo viene portata durante la mattina nella chiesa di Sant'Orsola per la liturgia mentre durante la sera viene portata in processione per la via Crucis per le strade della città. Padre Pio aveva per la Madonna dell'Addolorata una profonda venerazione e devozione tanto che nel 1965 fu lui stesso a disporre il restauro della statua. Terminato il restauro nello stesso anno Padre Pio volle benedirla personalmente.  La Chiesa di San Nicola è caratterizzata da un prezioso portale in rame raffigurante alcuni momenti della vita di San Nicola; prestigiosi anche gli affreschi del 1937.

 

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