Santa Lucia La
santa è rappresentata in atteggiamento estatico, con gli occhi
rivolti verso l’alto, come le sta indicando un Angelo situato al suo
fianco
sinistro, mentre un altro Angelo alla sua destra appare con
le mani
giunte in preghiera. La santa tiene nella mano sinistra una palma
verde,
simbolo del martirio, e nella mano destra sorregge una patena d’oro che
contiene
i suoi due occhi che, secondo la leggenda, durante la tortura subita,
le
sarebbero stati strappati dai carnefici mentre lei stessa se li sarebbe
rimessi, tornando a vedere. Sotto il dipinto, a qualche metro di
distanza,
inserite in una cornice, è riportata la seguente epigrafe: "Congregationis
mortvorvm svmptv/ Mvnificenza in partibvs/ Mariae Luciae
Prencipe./
Natale Penati/ Pictore mediolanensi/ Templvm hoc regio
apparatv/
Decoratvm fvit/ a.d.
mcmxxxviii/
decoratum fuit [ A
spese della Congregazione dei Morti / in parte con la munificenza di
Maria
Lucia Prencipe/ Natale Penati pittore milanese/ il tempio con questo
regale
apparato/ venne decorato ANNO DOMINI 1938]
Il
dipinto è
molto semplice e riesce a trasmettere in modo immediato il culto di
santa
Cecilia che la pietà popolare venera come patrona della musica, poiché
”mentre
gli organi suonavano ella cantava nel suo cuore soltanto al Signore”,
come si
legge nella Passio Sanctae Ceciliae del V° secolo.
Il Purgatorio Il
dipinto
esprime, in una grande sintesi, il significato teologico del Purgatorio.
Sant'Antonio e il miracolo del piede riattaccato Il
dipinto
ritrae Sant’Antonio benedicente nell’atto di riattaccare il piede ad un
giovane
e ricorda uno dei miracoli del Santo. La scena si svolge nella casa di
un
nobile e lo si può notare dai sontuosi vestiti che indossano i
personaggi in
primo piano: l’uomo con una tunica e mantellina color rosso porpora; la
donna
con una veste lunga color blu celeste. Sono il padre e la madre che,
con
espressione di meraviglia e di gioia, stanno alle spalle del giovane
disteso su
di un letto mentre al suo fianco, la servitù è in atteggiamento di
preghiera e
di stupore per l’avvenimento che sta accadendo.
Sant'Antonio resuscita un morto Nel dipinto, che ricorda un altro miracolo, Sant’Antonio viene raffigurato all’interno di una chiesa, mentre impone le mani sul cadavere di un giovane, figlio di persone notabili, che si sta rialzando dalla bara dove era deposto per il suo funerale. Attorno al morto resuscitato sono raffigurati i parenti e gli amici, attoniti e stupiti per il miracolo compiuto, mentre dalla porta d’ingresso della chiesa stanno accorrendo altre persone richiamate dall’evento.
Sant'Antonio e l’episodio della mula L’episodio
raffigurato è quello noto in cui una mula si inginocchia davanti al
Santissimo
Sacramento portato in processione da Sant’Antonio, dopo che il Santo,
in nome
del Signore, ha ordinato all’animale di prestare la dovuta venerazione
e di
genuflettersi davanti all’Ostia benedetta..
In questo dipinto, Sant’Antonio è raffigurato all’interno del Convento, sotto il loggiato, nell’atto di distribuire il pane ai poveri. Sulla sinistra, una madre inginocchiata abbraccia un bambino che sta mangiando un pezzo di pane, e con il dito indica in Sant’Antonio la persona che deve ringraziare. Sulla destra un uomo, anch’egli in ginocchio, riceve direttamente dalla mano del Santo un pane per sfamarsi, mentre sullo sfondo si stanno avvicinando un anziano con il bastone ed un bambino per ricevere la loro razione. Sullo sfondo uno scorcio del cortile del convento con in mezzo il pozzo dell’acqua.
Sant'Antonio
e la predica ai pesci
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