Dipinti nella Chiesetta del Convento

”Il Magnificat”
(Visita di Maria SS. a S. Elisabetta)

L’affresco è stato realizzato con la forma di un tondo, è situato sotto la volta del coro e rappresenta la Visitazione di Maria SS. a S. Elisabetta nel paese di Ain-Karem (che dista da Nazarat 150 km e da Gerusalemme appena 8 km e luogo di nascita di S. Giovanni Battista), dove la tradizione vuole che l’incontro sia avvenuto. Al centro dell’affresco, il momento dell’incontro e del saluto: la cugina Elisabetta, mentre sta ancora scendendo i gradini di casa, abbraccia Maria che è rappresentata come una giovane donna, con una tunica color rosso ricoperta da un mantello color celeste. L’espressione dei visi è così eloquente che sembra stiano parlando tra di loro, per raccontare le ansie e le speranze che stanno vivendo in attesa di quelle nuove vite che portano in grembo. Sull’uscio della porta, alle spalle di Elisabetta, Zaccaria, anziano e con la barba fluente, accoglie le donne, mentre San Giuseppe, alle spalle di Maria, con in mano il bastone fiorito con gigli, invita le donne ad entrare nella casa. Sullo sfondo le montagne che Maria e Giuseppe hanno attraversato, il sentiero percorso e le case del villaggio in lontananza. Molto singolare, sulla destra del dipinto in primi piano, una pianta di cactus, per identificare la zona arida del luogo della Palestina dove è avvenuto l’incontro. Dal dipinto traspare una grande carica di umanità: è vibrante nell’aria l’attesa di quel figlio che diventerà mistero di amore e di redenzione, presenza viva di colui che sarà il Figlio di Dio, Gesù Salvatore del mondo.

I dipinti nei “tondi” del presbiterio e sopra le lunette della navata

Nel presbiterio sotto la volta vi sono dei tondi raffiguranti: lo Spirito Santo, l’agnello, l’uva, il grano ed i pesci [riportati qui in "Chiesetta del Convento"]. Sopra le lunette vi sono dei tondi che rappresentano i simboli più significativi del Cantico delle Creature: sora acqua e frate vento, sora luna e frate sole, sora morte e frate foco. Gli altri dipinti che il pittore Natale Penati aveva realizzato sono indicati nella “Cronistoria anno 1935 – dell’Archivio di PadrePio” e che come detto furono restaurati nel 1959:

• al centro della volta: Madonna con Gesù bambino appare a San Francesco a S. Maria degli Angeli

• sul soffitto sopra il coro: San Michele Arcangelo

• nelle lunette sopra le cornici della navata: S. Veronica Giuliani, S.Corrado da Parzham, S. Lorenzo da Brindisi.

 

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